Contro tutti gli sgomberi

SOLIDARIETA’ AI RIBELLI


 

Solidarietà
ai ribelli del Barattolo, che si sono alzati e hanno urlato il loro dissenso
contro i beniamini della legalità. Una legalità che permette alle forze del
disordine di entrare come ladri in uno spazio comune liberato, una legalità che
porta avanti il culto della proprietà privata e sottrae illegalmente la
strumentazione lasciandola per ore sotto la pioggia e riconsegnandola parecchie
ore più tardi danneggiata, la legalità che mura le entrate di uno spazio
pubblico ed autogestito impedendo agli occupanti di recuperare le proprie cose,
la stessa legalità che permette ad individui in divisa di picchiare alcuni
immigrati tra le confortevoli mura di una questura, rei di aver bevuto troppo e
di essere un disturbo per la quiete pubblica, ma soprattutto rei di avere la
pelle scura, la stessa legalità che cerca di incanalare informazione e
divertimento in spazi delimitati, la stessa legalità che violenta, picchia e
rinchiude nei cie donne e uomini, solo perchè non hanno un pezzo di carta,
quindi sono illegali. Solidarietà ai ribelli pavesi che hanno avuto il coraggio
di non sottomettersi alla volontà del comune, che voleva chiudere uno spazio
autogestito senza un motivo apparentemente valido, se non quello di non essere
al servizio del potere.La linea intrapresa con questo sgombero dalla giunta
pavese, è la stessa che da anni sta perseguitando il circolo dei malfattori di
Milano, che per l’ennesima volta il 17 maggio rischia di essere sgomberato
dalla sua sede occupata nel 1976, e non, come dice qualche male informato
giornalista devoto al potere, dal marzo 1993! Uno spazio libero e liberato che
si trova nel bel mezzo della movida milanese, uno spazio in cui non bisogna
spendere un capitale per passare una serata divertente, magari all’insegna
della cultura, seguendo la presentazione di qualche libro, oppure assistendo ad
uno spettacolo teatrale, magari guardando un film senza dover per forza pagare
il biglietto, magari all’insegna della buona cucina a prezzi popolari, uno
spazio in cui trovare libri e materiale di controinformazione. Ma il comune di
Milano tutto questo non lo sa, non lo sa perchè non lo vuole sapere, non vuole
che la gente cominci a pensare con la propria testa, questo risulterebbe
pericoloso!! Molto meglio veicolare informazione e divertimento, reprimendo
quando si va oltre i limiti prestabiliti, molto meglio sgomberare questi spazi
liberati, perchè sono pericolosi per i loro loschi scopi. Ma noi come al solito
saremo lì ad aspettarli, dalle 6.00 della mattina in via torricelli 19, saremo
lì per difendere lo spazio, ma soprattutto per difendere l’ideale
dell’anarchia, perchè l’anarchia non si sgombera.

 

Contro la pace delle vostre città liberiamo spazi, autogestiamo le nostre vite, costruiamo tutti i giorni l’anarchia.

 

Circolo dei Malfattori, via torricelli 19, Milano


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